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Quindi, padre Antonio de Rosso, che ha servito la Chiesa ortodossa in Italia sotto l'amministrazione greca, ha parlato a nome dei cristiani ortodossi d'Italia chiedendo servizi in italiano. Ciò ha incontrato molte resistenze, appellandosi così anche all'amministrazione slava della Chiesa in Italia, entrambe le amministrazioni hanno raggiunto un consenso; È tempo che l'Italia abbia i suoi vescovi! Per questo padre Antonio de Rosso (1991-2009 dC) è stato consacrato Vescovo di Roma come Linus, e padre Basilio Miceli (1995 dC -) che ha servito la Chiesa sotto l'amministrazione slava è stato consacrato Vescovo del Lazio come Cletus.

In Termini Ecclesiali la nostra SUCESSIONE APOSTOLICA viene dalla SEDE ANZIANA DI ROMA che gli ORTODOSSI AVEVA SEMPRE però offuscata! Proprio per questo motivo, l'Antica Sede di Roma (LINUS 67-76 d.C., CLETUS 67-76 d. C. e CLEMEMT 88-97 d. C.) ordinata/consacrata dagli Apostoli Pietro e Paolo fu invasa dall'ortodossia nazionale (greca/slava) e dalla sua Il patrimonio (romano) è stato dirottato e lo è da secoli! Fu solo quando un religioso ortodosso italiano ebbe la fede, il coraggio e la determinazione per dare voce alle preoccupazioni delle famiglie italiane che continuarono il lignaggio dell'Antica Fede; desiderando i servizi nella propria lingua madre secondo le tradizioni che hanno sempre avuto e mantenuto!

Il mio regno non è di questo mondo, se il mio regno fosse stato un impero terreno, il mio popolo avrebbe combattuto per me e io non sarei qui, né sarei stato consegnato al collegio presbiterale – il mio regno non è legato alla terra! (Giovanni 18:36)

Pertanto, la Grazia dell'Autonomia è data a una Chiesa canonica (legittima) di nuova costituzione presente nella diaspora solo dopo un periodo di crescita; rivelandosi un tralcio fecondo della vite! Pertanto, ogni presbitero, indipendentemente dal grado, è chiamato ad essere Discepolo (incaricato dal proprio vescovo): date le chiavi (UMILITÀ) del regno per legare e sciogliere – la chiamata a servire, amare, custodire e abbracciare; rendendo interezza tra l'umanità spezzata e ferita. Dopotutto, se l'umiltà è la chiave del regno, allora dobbiamo diventare come bambini per acquisire la promessa che verrà!

Inoltre, gli alti presbiteri (Apostoli) poi detti vescovi sono chiamati a portare l'unità nella Chiesa; ricordando che sono PASTORI non SIGNORI! Ogni vescovo ha il diritto di amministrare la giustizia nel sovrintendere agli affari del suo gregge – ricordando che non è il CAPO tra gli altri, ma un FRATELLO nel suo rango! Perché il Signore ha ricordato ai suoi che tale comportamento di superiorità non deve avvenire tra loro perché solo Lui (Gesù) è l'Autorità della sua Chiesa!

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